L’AMMISSIONE DEL CONCORRENTE PUO’ ESSERE GIUSTIFICATA DA UNA MOTIVAZIONE STRINGATA E CON FORMULAZIONI DI SINTESI

Cons. St., Sez. III, 29.11.2021, n. 7922

“…L’amministrazione, non solo ha avuto contezza del precedente correttamente segnalato dal concorrente, ma ha fatto apposita istruttoria, determinandosi nel senso di escludere la sussistenza di fatti che potessero minare l’integrità e l’affidabilità del concorrente.

Lo ha fatto con una motivazione stringata e focalizzata sull’elemento che più è sembrato rilevante (la mancata applicazione di sanzioni o penali), che comunque logicamente sottende le restanti valutazioni, in un quadro generale di regole motivazionali che pacificamente consente formulazioni di sintesi, ove l’amministrazione si determini per l’ammissione e non per l’esclusione

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