Come deve essere interpretata la lex specialis?

Massima Sentenza “…ai fini dell’interpretazione delle clausole di una lex specialis di gara vanno applicate le norme in materia di contratti e anzitutto il criterio letterale e quello sistematico, ex artt. 1362 e 1363 Cod. civ. Conseguentemente, le stesse clausole non possono essere assoggettate a procedimento ermeneutico in una funzione integrativa, diretta a evidenziare in […]

Quali sono i limiti di applicabilità del principio di equivalenza?

Massima Sentenza “…Nelle gare pubbliche la Commissione aggiudicatrice di gara può chiarire la portata di clausole ambigue, valutando anche l’equivalenza delle soluzioni tecniche offerte, ma non può, in alcun caso, ammettere alla gara offerte che presentano soluzioni tecniche che non rispettano i requisiti minimi e i caratteri essenziali richiesti dalla lex specialis” … è inoltre principio consolidato quello per […]

Nelle gare al prezzo più basso è possibile un apprezzamento tecnico del bene offerto?

Massima Sentenza “...nelle gare da aggiudicarsi secondo il criterio del prezzo più basso s’impone una valutazione stringente circa la conformità o meno del prodotto alla specifiche già predeterminate dalla lex specialis ... non essendo consentito alla Stazione Appaltante di formulare apprezzamenti sul grado di maggiore o minore qualità tecnica dell’offerta, mediante la sottoposizione dei prodotti […]

E’ legittimo il giudizio positivo di equivalenza in ragione della conformità sostanziale del ...

Massima Sentenza “…Il giudizio di equivalenza sulle specifiche tecniche dei prodotti offerti in gara, dunque, risulta legato non a formalistici riscontri, ma a criteri di conformità sostanziale delle soluzioni tecniche offerte: deve in altri termini registrarsi una conformità di tipo meramente funzionale rispetto alle specifiche tecniche indicate dal bando…” TAR Lazio Roma, Sez. III Quater, […]

Come deve essere effettuato il giudizio di equivalenza?

Massima Sentenza “…I limiti dell’applicazione del principio di equivalenza individuati dalla giurisprudenza sono connessi alla sua ratio: se, infatti, il principio è diretto ad evitare che le norme obbligatorie, le omologazioni nazionali e le specifiche tecniche possano essere artatamente utilizzate per operare indebite esclusioni dalla gare pubbliche, fondate sul pretesto di una non perfetta corrispondenza delle […]

Inammissibilità del ricorso e principio di equivalenza, è necessario partecipare alla gara per far...

Dai principi fin qui esposti discende che, ove la ricorrente avesse voluto sostenere la conformità dei relativi armadi compattabili alle prestazioni e ai requisiti funzionali “realmente” previsti dell’amministrazione aggiudicatrice ovvero la conformità, per equivalente, ai requisiti definiti dalle specifiche tecniche di cui al Capitolato, la stessa avrebbe dovuto partecipare alla gara e non già limitarsi […]

Principio equivalenza – Prodotti offerti sostanzialmente conformi e difficilmente reperibili.

Le coordinate normative e giurisprudenziali appena esposte inducono a ritenere preferibile, perché più rispettosa dei principi di proporzionalità, non discriminazione e tutela della concorrenza, un’interpretazione non formalistica, che eviti il meccanismo espulsivo allorché vi sia una sostanziale conformità dell’offerta al bando e risulti impossibile o comunque estremamente difficile reperire sul mercato prodotti che soddisfino tutte […]

Equivalenza prodotti offerti – Necessità prova in gara – Divieto dimostrazione postuma ...

L’operatore che intenda avvalersi del principio dell’equivalenza (suscettibile di trovare applicazione indipendentemente da un espresso richiamo negli atti di gara) deve, dunque, fornirne la prova già in sede di gara, non potendo essa essere verificata d’ufficio dalla stazione appaltante né tantomeno dimostrata in via postuma in sede giudiziale. TAR Lazio Roma, Sez. II, 18.10.2022, n. […]

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