TRATTANDOSI DI AVVISO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DI FINANZIAMENTI, E STANTE L’ASSOLUTA GENERICITÀ DEL RICHIAMO, TRA LE TANTE FONTI NORMATIVE, DEL D.LGS. N. 50/2016, APPARE EVIDENTE COME SIA INSOSTENIBILE TANTO LA TESI DELL’APPLICABILITÀ TOUT COURT DEL CODICE DEI CONTRATTI NELLA SUA INTEREZZA. NON COSTITUISCE UNA PROCEDURA DI EVIDENZA PUBBLICA RIENTRANTE NELL’AMBITO DI APPLICAZIONE DEL D.LGS. N.50/2016 ED A CUI È APPLICABILE, AUTOMATICAMENTE E INTEGRALMENTE, LA RELATIVA DISCIPLINA.

TAR Lazio Roma, Sez. V, 23.02.2022, n. 2139

“…Entrambi i motivi di ricorso sono infondati.

Sotto un primo profilo deve rilevarsi che l’art.1 dell’Avviso (Principali fonti normative e programmatiche di riferimento) indica un ampio catalogo di fonti normative alle quali si è conformato l’Avviso medesimo (circa 30 tra leggi dello Stato, Regolamenti UE e fonti secondarie) tra le quali è genericamente citato anche il D.Lgs.50/2016.

Laddove poi, nel redigere le singole previsioni dell’Avviso, l’Amministrazione ha ritenuto necessario o opportuno mutuare la specifica disciplina dettata da taluna delle richiamate fonti normative, le relative disposizioni di legge sono state espressamente citate con opportuna formula di rinvio; e così, quanto al D.lgs. 50/2016 qui di interesse, all’art.9 dell’Avviso è ad esempio espressamente richiamato l’art.48 del D.lgs 50/2016 circa le modalità di partecipazione di ATI costituite o costituende; mentre nessun riferimento o richiamo è fatto all’art.80 invocato dalla ricorrente in nessuna parte dell’avviso, e tanto meno nella clausola oggetto di censura.

D’altra parte, trattandosi di avviso pubblico per l’assegnazione di finanziamenti, e stante l’assoluta genericità del richiamo, tra le tante fonti normative, del d.lgs. n. 50/2016, appare evidente come sia insostenibile tanto la tesi dell’applicabilità tout court del codice dei contratti nella sua interezza, quanto la tesi della illegittimità dell’art.4 lettera b) dell’Avviso per violazione diretta di una disposizione (art.80 D.Lgs. 50/2016) specificamente rivolta a regolare l’esclusione dagli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, in quanto non espressamente richiamata dall’Avviso.

In altri termini la procedura indetta con l’Avviso pubblico “Competenze ICT per i giovani del Mezzogiorno” non costituisce una procedura di evidenza pubblica rientrante nell’ambito di applicazione del d.lgs. n.50/2016 ed a cui è applicabile, automaticamente e integralmente, la relativa disciplina. Detta procedura è infatti volta alla concessione di contributi pubblici, per la quale l’Amministrazione – ai sensi dell’art.12 della L. 241/1990 – ha predeterminato criteri e modalità di erogazione, procedimentalizzando autonomamente la propria attività (cfr. in tal senso T.A.R., Roma, sez. I, 08/11/2021, n.11421)…”

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